sabato 6 marzo 2010

Descrizione del paesaggio

Inquadramento territoriale: elementi del paesaggio di riferimento

Immagina di guardare la Terra dall’alto ma focalizza il tuo sguardo non sui grandi continenti ma su un piccolo paesaggio. Prendi le coordinate e affronta il tuo viaggio: Europa -Italia -Lombardia, .sposta il tuo sguardo verso il lato occidentale e..sei arrivato: il paesaggio che ti trovi davanti agli occhi è l’isola bergamasca, un’ area posta ai margini occidentali della provincia di Bergamo.

Il territorio ha una forma triangolare capovolta delimitata dai fiumi Brembo ed Adda che rendono il paesaggio ancora più naturale e suggestivo, caratterizzato dalla presenza di aree coltivate, canali per l’ irrigazione e piccole aree verdi.

L’ incremento industriale ha portato l’ isola a essere attualmente una delle zone a più alto reddito d’ Italia, ma non solo. Infatti i dati ci confermano la pessima situazione della salute dell’ aria di Bergamo e provincia.


Il territorio

Storia

Il nome “Isola” si riferisce alla posizione del territorio ovvero un’ampia area compresa tra i due fiumi sopra citati, ma nonostante siano ricchi d’acqua la zona è molto asciutta a causa dell’ origine alluvionale che favorisce la rapida infiltrazione della acque nel sottosuolo.



Sul territorio sono distribuiti 24 comuni che hanno conosciuto uno sviluppo recente, in particolare dopo la seconda metà del XX secolo: prima di allora il paesaggio era rurale e prevalentemente agricolo, distese di campi coltivati e all’orizzonte la cascina bergamasca.
Le prime notizie riguardanti l’assetto storico e geografico dell’Isola risalgono al 1400 con l’occupazione veneta, protrattasi fino al 1717, che organizzò il territorio (“Quadra d’Isola”) suddividendolo in quattro sezioni che facevano riferimento agli attuali comuni di Terno e Chignolo. Successivamente, con la fine della dominazione veneta, l’Isola entrò a far parte della prima Repubblica cisalpina fino all’occupazione austro-russa dell’aprile 1799 che portò -nel giugno 1800- a ricostruire la seconda Repubblica cisalpina. Dal gennaio 1802 al maggio1805 vi fu la prima repubblica italiana, ma il 26 maggio il territorio fu assoggettato alla dominazione francese con Napoleone I che assunse il “Regno d’Italia”, fino al 1815 quando si passò alla dominazione austro-ungarica e poi dopo il 1850 ai moti rivoluzionari e al Risorgimento, fino a giungere ad oggi.
La trasformazione rilevante del territorio si ebbe , come già accennato, dopo il 1950 quando iniziò l’antropomorfizzazione del paesaggio con l’arrivo dell’industria dapprima tessile e poi meccanica fino ad arrivare alle recenti industrie chimiche. Questi sono tutti cambiamenti che hanno sicuramente migliorato a lungo andare lo stile di vita degli abitanti ma che oggi evidenziano problemi rilevanti: Bergamo ed in particolare l’Isola superano in termini di inquinamento ambientale Milano, da parte dei cittadini sorgono lamentele riguardo l’inquinamento della zona anche se molte industrie hanno messo a punto piani di salvaguardia ambientale. Società La società dell’isola non ha ancora caratteristiche metropolitane, ma i valori della tradizione contadina si stanno lentamente sfocando per lasciare spazio alla frenesia quotidiana e molto spesso ad una mancanza di riflessione in merito a problemi comuni ma portando riguardo verso gli interessi personali; una volta si diceva che “il contadino aveva gli zoccoli grossi e il cervello fino” ovvero che nonostante l’aspetto trascurato, egli conosceva il suo territorio e sapeva rispettarlo pur traendone vantaggio ma erano altri tempi…
In ricordo del passato, sul territorio rimangono presenti importanti edifici sia religiosi (chiese locali e il santuario di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte) sia civili.Per rimanere vicino al nostro polo scolastico, situato a Presezzo, prendiamo in considerazione la Villa Mapelli-Mozzi, di particolare rilevanza nelle provincia. La costruzione della villa fu avviata attorno al 1770 da come si può ricavare da un manoscritto di Giovanni Maironi, architetto di Ponte San Pietro, che ne fu il progettista ed era molto vicino al Piermarini, infatti la Villa evidenzia nella struttura architettonica delle somiglianze con la Villa Reale di Monza, costruita dallo stesso Piermarini.




La basilica di S.Giulia a Bonate Sotto in località Lesina è un edificio religioso ed oggi cappella cimiteriale, la costruzione risale al XII secolo, ma nelle vicinanze vi sono ritrovamenti litici di periodo romano e addirittura preistorico.

Conclusione

Con questa breve e chiara sintesi riguardo il paesaggio che ci circonda , speriamo di aver dato un immagine completa dell’Isola bergamasca nei suoi tratti essenziali.

Il paesaggio oggetto di studio

In questo contesto è inserita la nostra scuola, la realtà quotidiana che noi ragazzi viviamo. Volevamo soffermarci su di essa perché il paesaggio non è solo un insieme di bellezze naturali ma è rappresentato anche dalle strutture strettamente urbane. Citiamo a questo proposito l’ Art. 36 della Convenzione europea del paesaggio che afferma:

“Il paesaggio svolge un ruolo importante in quanto elemento dell'ambiente e del contesto di vita delle popolazioni, sia nelle aree urbane, che rurali e sia per i paesaggi con caratteristiche eccezionali, che per quelli della vita quotidiana. per questo, le popolazioni sono invitate a svolgere un ruolo attivo nella sua gestione e nella sua pianificazione e devono sentirsi responsabili del loro futuro.”

L’ Istituto “Maironi da Ponte” è situato nel comune di Presezzo ed è un centro di formazione culturale che vorremmo migliorare per aumentare il piacere di venire a scuola. L’ istituto offre due indirizzi di studio differenti: liceo scientifico e ragioneria; la struttura è divisa in tre lotti.

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