mercoledì 31 marzo 2010

Relazione del nostro referente


"Spesso abbiamo di che lamentarci in merito allo scarso rispetto istituzionale o di senso civico dei nostri adolescenti, che un certo compiaciuto catastrofismo giornalistico si diverte con malizia ad appiattire sugli stereotipi di una ottusa ossequienza ai falsi miti televisivi o all'invasività perniciosa dei mezzi di informazione di massa. Sotto questo profilo il gruppo Learning week del Maironi da Ponte rappresenta una piacevole eccezione. Pur nelle mille difficoltà rappresentate dalla costituzione eterogenea e interclasse del gruppo in questione, gli studenti hanno saputo prodigarsi in piena autonomia nello studio del territorio in cui è ubicato l'istituto scolastico di riferimento, muovendosi sulle ali dell'entusiastica motivazione suscitata dalla partecipazione alla Learning Week, sul tema della cittadinanza attiva.

Chi scrive ritiene rilevante sottolineare come in tempi di afasia e apatia politica da parte delle giovani generazioni, al contrario nell'impegno profuso dal gruppo in esame è stato possibile ravvisare quel desiderio di condividere e costruire secondo modalità autenticamente politiche, proprio perché partecipative.

Infatti, è ovvio come qualsivoglia iniziativa dedita alla riqualificazione del territorio, non possa che disporre come imprescindibile premessa alla riqualificazione civile delle coscienze, intesa come autentico afflato partecipativo, cui segue l'immediato e fattivo desiderio progettuale in merito all'emendabilità del vissuto e del tessuto condiviso.

Sotto questo profilo il gruppo in esame non può che essere elogiato nel sua aspirazione di rompere il cerchio magico e ipnotico della rassegnazione all'esistente e al suo degrado."

prof. Andrea Ghislandi

Interventi virtuali sul territorio

Alcuni scatti della nostra scuola....












...ma nella nostra testa le foto sono così







L'esperienza della Learning Week

Per un' impronta sostenibile. Elementi di educazione ambientale e cittadinanza attiva.

Le tematiche cardine del progetto sono state la sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva, sviluppate da tre esperti attraverso lezioni illustrative e sessioni laboratoriali.

Siamo partiti dal tema dell' impatto individuale e delle possibilità di mitigarlo e compensarlo, per poi passare alle modalità collettive di protezione ambientale attraverso una cittadinanza attiva.

Lo scopo è stato condurre i ragazzi a raccogliere dati, indentificare i problemi e le carenze e ideare creative soluzioni.







E ora tutti al lavoro...

...impegnati per raggiungere risultati importanti!








Studiando il paesaggio.....












... evidenziando gli atteggiamenti sostenibili e non
sia all' interno della scuola che nella realtà quotidiana...

domenica 28 marzo 2010

Fiera FA LA COSA GIUSTA


Il progetto "Fa la cosa giusta!" si propone di diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di consumo e produzione, dando vita a eventi in grado di comunicare i valori di riferimento dell’Economia Solidale e valorizzare le specificità e eccellenze del territorio, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale.





Ed ecco i divanetti creati in plastica 100% riciclata, la cui comodità è assicurata!!



In sostituzione delle solite bottigliette di plastica usa e getta
che creano rifiuti inutili, la fiera propone delle stupende boracce
colorate multiuso.






La fiera vista dall' alto! Nata nel 2004 a Milano, Fa’ la cosa giusta! è giunta alla sua settima edizione nazionale nel marzo 2009 presso i 22.000mq dei padiglioni 1 e 2 di fieramilanocity e ha visto la presenza di 50.000 persone (+25%), 5000 studenti e 640 giornalisti accreditati, che hanno visitato gli oltre 500 stand presenti (+20%).



100% riciclato 0% impatto

Alcuni scatti della giornata in bici




venerdì 26 marzo 2010

Biciclettando...insieme

Abbiamo organizzato una biciclettata lungo i percorsi che l' Isola Bergamasca ci offre per valorizzare il nostro territorio.

Un percorso adatto a tutti coloro che vogliono parteciparvi, per trascorrere insieme un pomeriggio diverso all' insegna della riscoperta degli itinerari più belli che molto spesso nella frenesia quotidiana passano inosservati.






Articolo pubblicato sul giornalino locale "New Entry"

MA E’ VERO CHE GLI ADOLESCENTI SONO COSI’ PASSIVI?
12 RAGAZZI CHE NELL’ AMBIENTE VEDONO IL NOSTRO FUTURO

Passività? No, grazie…Cittadinanza attiva!
Siamo un gruppo di studenti del G. Maironi da Ponte di Presezzo (Bg), che vogliono dimostrare la loro partecipazione ai problemi che li circondano. Per questo motivo dopo aver partecipato ad un progetto sull’ ambiente proposto dalla regione Lombardia , abbiamo deciso di iscriverci al concorso nazionale proposto dal FAI per valorizzare e migliorare il paesaggio in cui viviamo ogni giorno.
Abbiamo deciso di intervenire sulla nostra scuola per renderla un laboratorio sostenibile, attraverso l’attuazione di progetti di miglioramento dell’ ambiente circostante e attraverso campagne di sensibilizzazione per promuovere nei giovani comportamenti responsabili e consapevoli.
Tuttavia, non vogliamo limitare il nostro campo d’ azione alla scuola ma vogliamo estenderlo a più persone possibili, tra cui i lettori di “New Entry”. E per questo vogliamo proporvi piccoli consigli per incentivare una cittadinanza attiva e ridurre la nostra impronta ecologia (indice statistico che mette in relazione il consumo umano di risorse naturali con la capacità della Terra di rigenerarle).
Ogni giorno facciamo tante cose e ci sembrano scontate, invece hanno un costo per l’ambiente.
Vi proponiamo alcuni esempi che sono sembrati significativi per noi:
- La produzione di carne rossa è considerata tra le più dannose per l’ambiente, perché l’allevamento intensivo produce più anidride carbonica di tutti i mezzi di trasporto messi assieme. Certo, non vi stiamo dicendo di non mangiare carne, bensì evitarne il consumo tutti i giorni.
- La sigla GAS sta per gruppi d’acquisto solidale, sono delle associazioni diffuse in tutta Italia (ce ne sono più di 400). Acquistare dai GAS consiste nel fare la spesa in gruppo a km 0, direttamente dai produttori locali; tagliando i costi del 30-40%.
- Mangiare i prodotti di stagione, è meglio sia per la salute, sia perché il 40% del traffico automobilistico e aereo , con tutto il suo carico d’inquinamento, è dovuto al trasporto di cibo.
- I riduttori di flusso d’ acqua, da applicare ai rubinetti, che insieme alle buone abitudini portano un significativo risparmio d’ acqua.
- Gli apparecchi inattivi consumano il 10% dell’ elettricità. Se si riuscissero ad azzerare i consumi in standby, ogni anno si potrebbero risparmiare circa un milione di CO2.


Gruppo Learning week


Per qualsiasi informazione o domanda scrivete alla nostra mail: progetto.lw@gmail.com. oppure visitate il nostro blog: http://gruppolw.blogspot.com/
Questo è l' articolo che abbiamo scritto per il giornalino locale "New Entry", pubblicato nello scorso numero.

"New Entry" è il giornalino della gente, creato per dare sfogo ai pensieri delle persone e soprattutto dei più giovani, distribuito in diversi paesi dell' Isola Bergamasca.

sabato 6 marzo 2010

Descrizione del paesaggio

Inquadramento territoriale: elementi del paesaggio di riferimento

Immagina di guardare la Terra dall’alto ma focalizza il tuo sguardo non sui grandi continenti ma su un piccolo paesaggio. Prendi le coordinate e affronta il tuo viaggio: Europa -Italia -Lombardia, .sposta il tuo sguardo verso il lato occidentale e..sei arrivato: il paesaggio che ti trovi davanti agli occhi è l’isola bergamasca, un’ area posta ai margini occidentali della provincia di Bergamo.

Il territorio ha una forma triangolare capovolta delimitata dai fiumi Brembo ed Adda che rendono il paesaggio ancora più naturale e suggestivo, caratterizzato dalla presenza di aree coltivate, canali per l’ irrigazione e piccole aree verdi.

L’ incremento industriale ha portato l’ isola a essere attualmente una delle zone a più alto reddito d’ Italia, ma non solo. Infatti i dati ci confermano la pessima situazione della salute dell’ aria di Bergamo e provincia.


Il territorio

Storia

Il nome “Isola” si riferisce alla posizione del territorio ovvero un’ampia area compresa tra i due fiumi sopra citati, ma nonostante siano ricchi d’acqua la zona è molto asciutta a causa dell’ origine alluvionale che favorisce la rapida infiltrazione della acque nel sottosuolo.



Sul territorio sono distribuiti 24 comuni che hanno conosciuto uno sviluppo recente, in particolare dopo la seconda metà del XX secolo: prima di allora il paesaggio era rurale e prevalentemente agricolo, distese di campi coltivati e all’orizzonte la cascina bergamasca.
Le prime notizie riguardanti l’assetto storico e geografico dell’Isola risalgono al 1400 con l’occupazione veneta, protrattasi fino al 1717, che organizzò il territorio (“Quadra d’Isola”) suddividendolo in quattro sezioni che facevano riferimento agli attuali comuni di Terno e Chignolo. Successivamente, con la fine della dominazione veneta, l’Isola entrò a far parte della prima Repubblica cisalpina fino all’occupazione austro-russa dell’aprile 1799 che portò -nel giugno 1800- a ricostruire la seconda Repubblica cisalpina. Dal gennaio 1802 al maggio1805 vi fu la prima repubblica italiana, ma il 26 maggio il territorio fu assoggettato alla dominazione francese con Napoleone I che assunse il “Regno d’Italia”, fino al 1815 quando si passò alla dominazione austro-ungarica e poi dopo il 1850 ai moti rivoluzionari e al Risorgimento, fino a giungere ad oggi.
La trasformazione rilevante del territorio si ebbe , come già accennato, dopo il 1950 quando iniziò l’antropomorfizzazione del paesaggio con l’arrivo dell’industria dapprima tessile e poi meccanica fino ad arrivare alle recenti industrie chimiche. Questi sono tutti cambiamenti che hanno sicuramente migliorato a lungo andare lo stile di vita degli abitanti ma che oggi evidenziano problemi rilevanti: Bergamo ed in particolare l’Isola superano in termini di inquinamento ambientale Milano, da parte dei cittadini sorgono lamentele riguardo l’inquinamento della zona anche se molte industrie hanno messo a punto piani di salvaguardia ambientale. Società La società dell’isola non ha ancora caratteristiche metropolitane, ma i valori della tradizione contadina si stanno lentamente sfocando per lasciare spazio alla frenesia quotidiana e molto spesso ad una mancanza di riflessione in merito a problemi comuni ma portando riguardo verso gli interessi personali; una volta si diceva che “il contadino aveva gli zoccoli grossi e il cervello fino” ovvero che nonostante l’aspetto trascurato, egli conosceva il suo territorio e sapeva rispettarlo pur traendone vantaggio ma erano altri tempi…
In ricordo del passato, sul territorio rimangono presenti importanti edifici sia religiosi (chiese locali e il santuario di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte) sia civili.Per rimanere vicino al nostro polo scolastico, situato a Presezzo, prendiamo in considerazione la Villa Mapelli-Mozzi, di particolare rilevanza nelle provincia. La costruzione della villa fu avviata attorno al 1770 da come si può ricavare da un manoscritto di Giovanni Maironi, architetto di Ponte San Pietro, che ne fu il progettista ed era molto vicino al Piermarini, infatti la Villa evidenzia nella struttura architettonica delle somiglianze con la Villa Reale di Monza, costruita dallo stesso Piermarini.




La basilica di S.Giulia a Bonate Sotto in località Lesina è un edificio religioso ed oggi cappella cimiteriale, la costruzione risale al XII secolo, ma nelle vicinanze vi sono ritrovamenti litici di periodo romano e addirittura preistorico.

Conclusione

Con questa breve e chiara sintesi riguardo il paesaggio che ci circonda , speriamo di aver dato un immagine completa dell’Isola bergamasca nei suoi tratti essenziali.

Il paesaggio oggetto di studio

In questo contesto è inserita la nostra scuola, la realtà quotidiana che noi ragazzi viviamo. Volevamo soffermarci su di essa perché il paesaggio non è solo un insieme di bellezze naturali ma è rappresentato anche dalle strutture strettamente urbane. Citiamo a questo proposito l’ Art. 36 della Convenzione europea del paesaggio che afferma:

“Il paesaggio svolge un ruolo importante in quanto elemento dell'ambiente e del contesto di vita delle popolazioni, sia nelle aree urbane, che rurali e sia per i paesaggi con caratteristiche eccezionali, che per quelli della vita quotidiana. per questo, le popolazioni sono invitate a svolgere un ruolo attivo nella sua gestione e nella sua pianificazione e devono sentirsi responsabili del loro futuro.”

L’ Istituto “Maironi da Ponte” è situato nel comune di Presezzo ed è un centro di formazione culturale che vorremmo migliorare per aumentare il piacere di venire a scuola. L’ istituto offre due indirizzi di studio differenti: liceo scientifico e ragioneria; la struttura è divisa in tre lotti.

sabato 20 febbraio 2010

Presentazione gruppo

Chi siamo? Eh siamo noi, siamo noi….

Il nostro gruppo è una pluriclasse formata da ragazze e ragazzi del triennio di ragioneria e liceo scientifico, dell’ ISISS G. Maironi da Ponte di Presezzo (BG).
Abbiamo avuto la possibilità di partecipare, durante la settimana di pausa didattica, al progetto di Learning Week proposto dalla Regione Lombardia: “Educazione ambientale e cittadinanza attiva”.
Al termine di questa esperienza, insieme ai docenti del corso, per continuare la collaborazione tra noi ragazzi e partecipare attivamente a un intervento sul territorio, in quanto “responsabili del nostro futuro”, ci siamo iscritti al concorso del FAI “Il nostro paesaggio.it”.